Hai inviato un curriculum ad agosto e non hai mai avuto risposta? Ne hai mandato un altro a novembre ed è stato rigettato?
Forse il problema non è il curriculum vitae e neanche l’azienda, ma il periodo.
Se non sai cosa sia il september surge e ti chiedi quale sia il momento più propizio per cercare lavoro, continua a leggere…
Cosa rende settembre così speciale?
I fattori da considerare sono molti, incluso il fatto che i periodi con numero più alto di assunzioni devono questo picco a due fattori: la maggiore disponibilità di talenti e la maggiore predisposizione ad assumere. Il tutto, in equilibrio tra prudenza (per chi cerca e chi offre lavoro) e fretta nell’aggiudicarsi le condizioni migliori (talenti per chi assume o contratti per chi cerca lavoro).
Per prima cosa, ci siamo chiesti cosa c’è dietro la scelta di settembre come miglior mese per trovare lavoro, e abbiamo risposto analizzando dati generali e specifici.
Sicuramente non è da sottovalutare il fatto che settembre spunta proprio dopo la pausa estiva. Succede allora che la maggior parte delle aziende riaprono o ricominciano a lavorare a pieno ritmo, iniziando un nuovo “anno lavorativo”, assimilabile all’anno scolastico, con nuove energie.
Lo stesso vale per tutti coloro che cercano lavoro: dopo l’estate, i candidati tendono a essere più disponibili e motivati, il che rende questo periodo particolarmente competitivo. La riduzione del turnover estivo, unita al rinnovato impegno dei dipendenti e dei manager, rende il processo di assunzione più rapido ed efficiente.
Oltre ad essere considerato una sorta di “anno zero” del mondo delle assunzioni, in quanto nuovo inizio dopo la pausa estiva, settembre si trova anche nel periodo che precede le vacanze invernali, il cui impatto frenante agisce già a partire da novembre.
In questo modo, settembre si trova racchiuso tra i periodi più silenziosi dell’anno dal punto di vista delle assunzioni, risultando perciò uno dei periodi di maggiore richiesta e con conseguente maggiore tasso di assunzioni.
Anche per questo si parla di september surge, ossia dell’impennata (di assunzioni) di settembre.
Ma non è l’unico mese proficuo per cercare lavoro...
Cosa dicono i dati degli anni passati
Secondo i dati raccolti da topresume.com, l’andamento delle assunzioni generalmente segue uno schema ben preciso:
gennaio e febbraio sono i mesi migliori per chi cerca lavori a lungo termine, perché la consapevolezza di avere tanto tempo, risorse e soldi fornisce un clima ottimo per una ricerca attenta e dettagliata del nuovo personale;
marzo, aprile e maggio finiscono col saturare le richieste, coprendo tutte le migliori posizioni aperte già all’inizio della primavera;
giugno, luglio e agosto rallentano moltissimo le assunzioni, con un’eccezione per i lavori stagionali o con un salario di partenza minimo;
settembre e ottobre rappresentano l’ultima ondata di assunzione dell’anno, con la ripresa dei colloqui in contemporanea alla ripresa dei ritmi lavorativi e scolastici;
novembre e dicembre frenano le assunzioni, tra i vincoli di budget degli ultimi mesi dell’anno e le vacanze in arrivo.
A titolo d’esempio, vediamo nello specifico cosa è accaduto nel 2023.
Premesso che il numero di occupati durante il CoVid è sceso vertiginosamente, nel periodo successivo, in particolare a partire risulta da metà del 2021, si è registrato un aumento più o meno lineare del numero di occupati, con piccole prevedibili inflessioni in corrispondenza dei periodi estivi.
L’emergenza CoVid ha quindi fatto “saltare gli schemi” dei mesi più proficui per trovare lavoro, e solo nel 2023 il numero di assunzioni è tornato ad avere un ritmo più o meno simile a quello degli anni che precedono il 2019.
Ad esempio, nel terzo trimestre del 2023 c’è stato un calo importante del numero delle assunzioni, dovuto al periodo estivo, come accade tutti gli anni, di cui circa il 65% sono avvenute a settembre.
Cosa sta succedendo quest’anno
Quando si parlava di previsioni per le assunzioni del 2024, come riporta un sondaggio di resumebuilder.com, il 43% delle aziende prevedeva di utilizzare (o già utilizzava) l’Intelligenza Artificiale per snellire e velocizzare i processi di selezione e assunzione.
Nonostante queste previsioni, il 10 luglio scorso l’Osservatorio INPS ha pubblicato i dati raccolti sulle assunzioni del 2024 nel periodo da gennaio ad aprile, registrando una leggera inflessione del numero di assunti, soprattutto per quelli a tempo indeterminato o in apprendistato. Lo stesso vale per i contratti a tempo determinato, con una breve eccezione per i primi due mesi dell’anno, in cui si è registrato un numero di assunti leggermente superiore a quelli del periodo corrispondente del 2023.
Il calo è per buona parte dovuto a un dimezzamento dei contratti stipulati grazie alle agevolazioni disponibili, tra cui l’esonero giovani, la decontribuzione Sud e l’incentivo donne.
Tiriamo le somme: settembre è davvero il mese migliore per trovare lavoro?
Se mettiamo insieme i dati degli anni precedenti all’emergenza CoVid e quelli più recenti, sembrerebbe che ci sia stato un viraggio nell’andamento delle assunzioni.
Infatti, se prima del 2020 era evidente che i periodi con maggior numero di assunzioni erano a inizio anno e a settembre, negli ultimi quattro anni questa tendenza è stata in qualche modo falsata dalla crisi lavorativa che ha colpito l’Italia nel periodo dell’emergenza sanitaria.
Nell’ultimo anno, la tendenza sembrerebbe riportare gennaio-febbraio e settembre come mesi migliori per trovare lavoro, come il periodo pre-CoVid, ma con una differenza inferiore dagli altri mesi rispetto agli anni fino al 2019.
Pertanto, nel rispondere alla domanda “settembre è davvero il mese migliore per trovare lavoro?” si potrebbe dire che, fatta eccezione per il periodo estivo e quello di fine anno, è sempre un buon momento per cercare lavoro! Quindi prepara il cv e comincia la ricerca!
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