Le (nuove) competenze sviluppate grazie alla genitorialità
- 22 ott 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 30 ott 2024
Il rientro al lavoro dopo il congedo di maternità o paternità rappresenta, spesso, una sfida emotiva e professionale significativa. Tuttavia, è importante ricordare che l'esperienza di essere genitore arricchisce e sviluppa una serie di competenze che possono rafforzare anche il ruolo professionale e favorire una maggiore fiducia in sé stessi.
Per cui ricorda, che tu stia vivendo il momento pre-rientro o che tu sia già rientrato/a da un po’ che la genitorialità è stata per te una palestra di competenze preziose! Te ne riportiamo qualcuna, così che tu possa aver maggiore facilità nel riconoscerle, nella vita quotidiana e lavorativa:
1. Gestione del tempo e delle priorità
I genitori imparano presto a distinguere tra ciò che è veramente importante e ciò che può aspettare, bilanciando le esigenze della famiglia, del lavoro e personali(!!), sviluppando capacità di:
Prioritizzare compiti: imparare a distinguere tra attività urgenti e importanti.
Ottimizzare i tempi morti: saper sfruttare anche brevi finestre di tempo per completare attività.
Ad esempio, un genitore si abitua, soprattutto nei primi mesi, ad organizzare la giornata attorno ai bisogni dei figli, a fare le attività durante i pisolini o tra un pasto e l'altro. Questo allena anche per gestire più efficacemente le scadenze lavorative, impostando priorità chiare e delegando quando necessario.
2. Problem solving creativo e adattabilità
La gestione di un* bambin*, con le sue esigenze in continua evoluzione, richiede una grande dose di creatività e flessibilità per risolvere problemi inaspettati e trovare soluzioni rapide. Questa capacità si traduce in:
Capacità di adattamento: saper gestire imprevisti e cambiamenti in ambito lavorativo.
Creatività nella risoluzione dei problemi: cercare soluzioni fuori dagli schemi per superare ostacoli.
Ad esempio, se il/la bambin* improvvisamente si ammala e i piani devono cambiare, il genitore impara a gestire la situazione senza farsi prendere dal panico, capacità che è estremamente utile anche quando, ad esempio, un progetto al lavoro incontra ostacoli imprevisti. E per le soluzioni creative ti basterà pensare alle strategie che metti in atto per far mangiare le verdure a tuo/a figlio/a!
3. Comunicazione efficace
Essere genitori implica sviluppare una comunicazione chiara ed efficace, specialmente quando si tratta di bambini piccoli che stanno ancora imparando a esprimersi. Questo porta i genitori a migliorare:
Capacità di ascolto attivo: saper interpretare segnali non verbali e rispondere alle esigenze espresse o inespresse.
Chiarezza nella comunicazione: saper comunicare in modo conciso e mirato, una competenza preziosa nelle interazioni professionali.
Ad esempio, un genitore abituato a spiegare concetti complessi in modo semplice ai figli, sviluppa una comunicazione chiara che può essere particolarmente efficace anche nella gestione di team, nella formazione di nuovi collaboratori o nei rapporti con i clienti.
4. Leadership ed empatia
Essere genitori comporta anche la necessità di guidare e supportare i propri figli nella crescita. Questo sviluppa:
Competenze di leadership: imparare a guidare con l'esempio, ispirare fiducia e motivare gli altri.
Empatia e comprensione: capacità di capire e sostenere le emozioni degli altri, una qualità importante nella gestione dei rapporti interpersonali in ambito lavorativo.
Ad esempio, un genitore che ha allenato l'empatia attraverso la gestione dei bisogni emotivi dei propri figli è in grado di applicare questa capacità nel comprendere e gestire le dinamiche di un team, favorendo un ambiente di lavoro più collaborativo e rispettoso. Ma anche dover convincere ogni giorno un/a bambino/a di 2 anni a vestirsi può allenare le competenze di leadership e negoziazione!
5. Resilienza e gestione dello stress
La genitorialità mette a dura prova la capacità di resistere a situazioni di stress e di andare avanti nonostante le difficoltà. Gestire le notti insonni, le malattie improvvise e i cambiamenti imprevisti nel comportamento dei figli rende i genitori:
Resilienti: capaci di mantenere la calma e la concentrazione anche in situazioni di forte pressione.
Efficaci nella gestione dello stress: sviluppano strategie per gestire lo stress e bilanciare la vita personale e professionale.
Ad esempio i genitori, spesso (purtroppo) abituati a lavorare anche in condizioni di stanchezza, diventano più capaci di gestire il carico di lavoro in momenti critici senza perdere la motivazione o la lucidità.
6. Project management e coordinazione
Occuparsi di più compiti è parte integrante della vita di ogni genitore. Questa capacità di:
Coordinare più attività in parallelo senza trascurare i dettagli si rivela cruciale sul lavoro, dove spesso è necessario gestire più progetti contemporaneamente.
Project management: la nascita e crescita di un* bambin* è il progetto più complesso che ci si possa trovare a gestire, fatto di mille fasi, scadenze, incognite e molto altro.
Ad esempio, una famiglia che deve gestire pasti, scuole, casa, attività extra-scolastiche etc etc sviluppa una naturale predisposizione al coordinamento, utile nella gestione di progetti complessi. E diciamocelo, ogni progetto al confronto sarà una passeggiata.
Quindi?
Gestire la vita da genitore e lavoratore/lavoratrice può non essere sempre semplice e capita di provare emozioni di ogni tipo, ancora di più quando ci si trova a vivere il ritorno al lavoro dopo il congedo. Ricorda però che non si tratta solo di una ripresa delle responsabilità precedenti, ma stai acquisendo moltissime nuove competenze. Queste abilità, se riconosciute ed integrate, possono rendere i genitori professionisti più efficaci, empatici e resilienti, arricchendo il loro contributo all’interno del team e favorendo una maggiore fiducia nelle loro capacità.
Ti suggeriamo anche una lettura sul tema: MAAM (Maternity As A Master), di Riccarda Zezza (già il titolo dice tutto!).
E ora, vuoi fare un esercizio? Scaricati il documento e segnati per ogni competenza una situazione in cui ti sembra di averla allenata grazie alla genitorialità, vedrai che è proprio vero!