Il bonus nido
- 21 ott 2024
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 27 gen
Il bonus nido consiste in un contributo di sostegno al reddito con il quale è possibile pagare le rette per la frequenza di asili nido pubblici, privati autorizzati e, in caso di determinate patologie del bambino che non permettono la frequenza all’asilo, anche le forme di assistenza domiciliare.
Chi può accedere al bonus
Il bonus è rivolto alle famiglie con figli:
nati dal 1° gennaio 2016 in poi;
di età inferiore a tre anni al momento della domanda;
e se affetti da gravi patologie croniche certificate (il genitore può presentare domanda anche nell’anno solare in cui il figlio compie i 3 anni).
Può presentare domanda il genitore di un minore nato o adottato in possesso dei requisiti richiesti, e se straniero in possesso di idoneo titolo di soggiorno e con residenza all’interno dello Stato.
Quanto spetta
L’importo del bonus spettante è correlato dall’importo dell’ISEE minorenni (L’ISEE minorenni coincide con l’ISEE ordinario in caso di genitori coniugati e/o conviventi)
ISEE minorenni fino a 25mila euro = 3mila euro all’anno(importo massimo mensile erogabile 272,73 euro al mese per 11 mesi).
ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40mila euro = 2.500 euro all’anno
(importo massimo mensile erogabile 227,27 al mese per 11 mesi).
ISEE minorenni da 40.001 euro, mancante o per richiesta presentata dal genitore NON convivente con il minore = 1.500 euro all’anno
(importo massimo mensile erogabile 136,37 al mese per 11 mesi).
Se la domanda di accesso al bonus viene presentata prima della presentazione dell’ISEE e si è in presenza dei requisiti, alla successiva presentazione di un ISEE minorenni valido, viene erogato l’importo massimo consentito per la propria fascia di ISEE. Elemento fondamentale è che il contributo erogato mensilmente non può essere superiore al valore delle singole rette.
In caso di richiesta del bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione il genitore convivente con il bambino, presenta la domanda allegando un certificato rilasciato dal pediatra che attesti “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica” e l’importo spettante (previste le stesse fasce di ISEE suddette) del bonus sarà riconosciuto in un’unica soluzione e non mensilmente.
Novità importi 2025:
Dal 2025, per i nati dal 2024 l’importo del bonus è pari
€ 3.600 per i nuclei familiari con ISEE minorenni non superiore a 40.000 euro
€ 1.500 per i nuclei familiari con ISEE minorenni superiore a 40.000 euro o in caso di mancata presentazione dell’ISEE o ISEE difforme.
Rispetto alla normativa precedente per poter beneficiare dell’aumento del bonus viene meno il requisito di un ulteriore figlio minore di 10 anni presente nel nucleo familiare.
Come in precedenza il contributo erogato mensilmente non può essere superiore al valore delle singole rette.
I bonus sono erogati:
In base al limite di spesa annua ammissibile
Secondo l’ordine di presentazione della domanda online.
Alcune domande potrebbero essere accolte con riserva per insufficienza di fondi. Queste saranno poi recuperate e lavorate in base all’ordine di presentazione, in caso di fondi residui presenti a fine anno.
L’importo è erogato in base alle modalità di pagamento indicato nella domanda:
Bonifico domiciliato;
Accredito su conto corrente bancario o postale;
Libretto postale;
Carta prepagata con IBAN;
Conto corrente estero Area SEPA (in questo caso alla domanda dovranno essere allegati un documento di identità del beneficiario della prestazione; il modulo di identificazione finanziaria timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera insieme ad una dichiarazione da cui risulti il codice IBAN e i dati identificati del titolare del conto corrente)
Chi deve presentare la domanda?
Il richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta, relativamente al contributo asilo nido e se la richiesta viene presentata per il contributo per forme di assistenza domiciliare è necessaria avere la stessa residenza del figlio.
Come fare domanda
La domanda deve essere presentata, esclusivamente in via telematica attraverso:
Il servizio on line dedicato accessibile direttamente dal cittadino in possesso di SPID, CNS o CIE
Contact Center, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, richiedendo preventivamente il PIN telefonico eseguendo l’accesso sul portale tramite SPID,CNS o CIE
Patronati o CAF attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Nella domanda è necessario indicare:
Contributo asilo nido, per il pagamento di rette di frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati. (Sono esclusi dal rimborso i servizi all’infanzia diversi dagli asili nido; ad esempio, ludoteche, spazi gioco, pre-scuola, ecc.);
Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione, per il pagamento delle forme assistenza domiciliare per i bambini di età inferiore a tre anni affetti da gravi patologie croniche.
In caso di più figli è necessario presentare domanda per ogni figlio.
Nella domanda il richiedente dovrà specificare se l’asilo nido frequentato dal minore è pubblico o privato autorizzato e indicherà:
la denominazione e codice fiscale della struttura;
gli estremi del provvedimento autorizzativo;
le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica per le quali intende ottenere il beneficio (ES. gennaio - dicembre 2023).
Il sistema di acquisizione della documentazione non permette di allegare documentazione per mensilità non specificate.
Per richiedere il bonus per ulteriori mesi rispetto a quelli già indicati è necessario ripresentare una nuova domanda che sarà sottoposta alla verifica della disponibilità del budget stanziato.
Il genitore richiedente dovrà allegare:
La documentazione che provi il pagamento di almeno una retta relativa a un mese di frequenza;
l’iscrizione o l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino in caso di asili nido pubblici (dove si prevede il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza);
le ricevute delle rette relative ai mesi di frequenza successivi, entro la fine del mese di riferimento e non oltre il 31 luglio 2024.
L’utente potrà autocertificare, l'importo della fattura che dovrà essere uguale alla documentazione di spesa allegata. Il rimborso avverrà solo dopo aver allegato la ricevuta di pagamento.
Se alcune rette vengono pagate dall’altro genitore, questo potrà presentare domanda indicando le mensilità già pagate (ad esempio: gennaio-luglio, pagamento effettuato dalla madre; settembre-dicembre, pagamento effettuato dal padre. La madre potrà presentare domanda per i mesi da gennaio a luglio, il padre per i mesi da settembre a dicembre).
La prova dell’avvenuto pagamento può essere fornita tramite:
ricevuta;
fattura con quietanza;
bollettino bancario o postale;
attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido, del pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
La documentazione di avvenuto pagamento dovrà indicare:
la denominazione e la partita iva dell’asilo nido;
il codice fiscale del minore;
il mese di riferimento;
gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento;
il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.
Il file va allegato al mese in cui si riferisce, in caso di ricevute relative a più mesi di frequenza. Se sono presenti più fatture nello stesso mese, le ricevute vanno riunite in un unico file da allegare.
Per il mantenimento del bonus, il richiedente deve presentare ogni mese la documentazione per confermare la sussistenza dei requisiti, rispetto a quanto dichiarato nella domanda.
Domanda bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione
Per accedere al bonus, il genitore richiedente dovrà allegare, all’atto della domanda, un’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta che dichiari per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. In questo caso l’Istituto erogherà il bonus in un'unica soluzione.
NB: Il bonus asilo nido non è cumulabile con le detrazioni fiscali frequenza asili nido ottenibili in sede di dichiarazione dei redditi, indipendentemente dal numero di mensilità percepite.
Scaricati la guida per richiedere il bonus in autonomia sul sito INPS: